Maria e Serena sono due Caschi Bianchi, volontarie del Servizio Civile Universale FOCSIV, che attualmente prestano servizio in Tanzania presso l’orfanotrofio di Igogwe.

Hanno scelto di condividere con noi la loro esperienza in un modo speciale: non attraverso lunghe descrizioni, ma lasciando che siano le immagini a parlare. Uno sguardo sulla loro quotidianità che diventa racconto, emozione e testimonianza viva del loro impegno.

si entra in orfanotrofio calme e pronte a prendersi cura dei bambini e a comunicare con le sisters e con le mama

L’orfanotrofio è guidato dalle Suore, ma a prendersi cura della vita quotidiana ci sono anche le Mame, donne del posto assunte per dare supporto nelle attività pratiche. Insieme a loro collaborano due ragazze, che un tempo sono state ospiti della struttura e oggi scelgono di restituire ciò che hanno ricevuto, affiancando ogni giorno le Suore e le Mame nelle loro attività.

una dolce sveglia per i bambini che stanno ancora dormendo
è arrivato il momento del latte per i più piccoli
Pulizie generali e rifacimento dei letti per garantire ai bambini ospiti un luogo pulito e ordinato dove trascorrere le loro giornata

Attualmente l’orfanotrofio St. John Bosco ospita 16 bambini e bambine: 5 hanno meno di 2 anni, 2 sono più grandi, di 6 e 8 anni, mentre gli altri rientrano nella fascia di età intermedia.

La zona gioco viene allestita con un grande tappeto all’ombra, dove i bambini possono stendersi, muoversi liberamente e divertirsi a piedi nudi. Poi inizia il momento di gioco vero e proprio: le volontarie li guidano in attività creative e giochi, cercando di insegnare loro qualche parola in kiswahili, trasformando ogni gesto in un’occasione di scoperta e divertimento.

Momenti come questi sono fondamentali per la crescita dei bambini: attraverso il gioco imparano a socializzare, sviluppano la creatività e rafforzano legami di fiducia con chi li accudisce.

dopo aver lavato lenzuola, panni e vestiti sporchi è arrivato il momento di stenderli

In cucina tutti mettono le mani in pasta per preparare i piatti della tradizione tanzaniana, come ugali, fagioli, riso e verdure. I bambini si lavano le mani, i più piccoli ricevono un aiuto durante il pasto, mentre i più grandi mangiano insieme a volontarie e Caschi Bianchi. Al termine, ognuno sparecchia il proprio piatto, imparando l’importanza di prendersi cura di sé e degli altri.

Dopo la merenda si conclude così la giornata. E’ arrivato il momento di salutarsi e di tornare a casa.