Il primo mese a Igogwe è stato un po’ una camminata in punta di piedi
L’affacciarsi a un nuovo contesto e a una nuova realtà, con discrezione
L’osservare e conoscere tutto quello che ci circonda, rimanendone affascinate
E allo stesso tempo la naturalezza con cui ci siamo sentite subito a casa e accolte, nonostante fosse per entrambe la nostra prima volta in Africa
Queste prime settimane all’orfanotrofio Saint John Bosco sono state molto ricche
Abbiamo conosciuto i bimbi già i primi giorni dal nostro arrivo a Igogwe, ci sono corsi subito incontro per abbracciarci e salutarci e per studiare più da vicino queste due Wazungu.
I bimbi più grandi ci hanno subito aiutate con i nomi dei più piccini, e prendendoci per mano ci hanno fatto fare il giro di tutte le stanze e del giardino
Abbiamo conosciuto anche le Mama e le Sista che erano molto felici di conoscerci e sono state molto gentili e disponibili con noi
Ci hanno spiegato quali erano i nostri compiti e come svolgerli
Questo primo mese siamo andate al mattino, alle 8, anche se la loro giornata era già iniziata. Quando arrivavamo infatti i bimbi avevano già fatto colazione e i più grandi erano già lavati e pronti per andare a scuola! In queste settimane ci siamo occupate di rifare i letti nelle varie stanze, abbiamo aiutato le Mama a lavare i più piccini, mettergli la crema e vestirli. Dopo il bagnetto gli abbiamo dato il latte e poi arrivava il momento del gioco.
Se il tempo lo permetteva trascorrevamo la mattinata fuori, altrimenti c’è una stanza apposta adibita a “stanza dei giochi”. In queste settimane non abbiamo svolto nessuna attività particolare, ma abbiamo preferito passare del tempo con i bimbi per conoscerli meglio e farci conoscere meglio, e per prendere più confidenza con il nuovo ambiente, con le Mama e con il materiale che abbiamo a disposizione.
Abbiamo quindi preferito dedicarci al gioco libero e alle coccole. Verso le 12, dopo aver cambiato i pannolini, arriva il momento della pappa per i più piccini. Nel frattempo i grandi, tornati da scuola, ci raggiungono e spesso ci aiutano a dare la pappa ai più piccoli. Dopodiché mentre i più piccini riposano, andiamo nella sala da pranzo dove mangiano i bimbi più grandi.
Queste prime settimane sono state ricche di emozioni per il grande cambiamento, per la felicità di conoscere questi bimbi, per la curiosità di avvicinarsi alle loro tradizioni, e anche se inizialmente pensavamo che la lingua potesse essere un ostacolo abbiamo iniziato a comunicare con loro tramite abbracci, sguardi e sorrisi e tutto ci sembra più facile.
Eliana e Arianna