L’estate alla Baracchina in Piazza Garibaldi non termina mai e i protagonisti indiscussi, insieme al CMSR che gestisce la struttura da ormai 1 anno, sono i tanti bambini che animano la piazza ogni giorno e il “Circo che spiazza” progetto sociale di circo ludico nato dopo la pandemia con l’obbiettivo di incentivare l’incontro e la socializzazione tra bambini e in generale il sano protagonismo giovanile.
Riguardo le motivazioni che hanno spinto alla nascita dell’attività sociale Enrico Pellegrini, in arte Pinkopallino, tiene a specificare: “Nasce per l’esigenza di far relazionare i ragazzi e farli stare insieme nel periodo post Covid quando si incominciavano a intuire le problematiche che venivano fuori. I ragazzi per paura o per abitudine non avevano più occasioni per stare insieme all’aperto”.

Il circo e le sue attrazioni diventano così uno strumento per riappropriarsi degli spazi aperti e pubblici come piazze e parchi inevitabilmente abbandonati dalle persone durante l’emergenza Covid-19. “Facciamo attività in piazza perché è uno spazio aperto dove tutti possono partecipare e quindi totalmente inclusivo. Riappropriarsi così degli spazi aperti e pubblici e ritrovare l’abitudine di mettersi a sedere uno accanto all’altro per parlare e divertirsi insieme. La panchina è il miglior social di tutti”.
L’attività ludica nel quartiere Garibaldi, giunta al terzo anno consecutivo, è svolta in coppia con Elena Cei, in arte Volpina. I due sono presenti in piazza ogni lunedì estivo per intrattenere i bambini e i genitori più coraggiosi con giochi e attrazioni di vario tipo. A giovarne è però l’intera piazza in cui tutte le baracchine presenti, sia commerciali, sia sociali come quella del CMSR, collaborano all’iniziativa creando un l’ambiente estremamente piacevole e divertente.

In particolare quest’anno l’iniziativa circense, anche per via del clima favorevole e del successo riscosso, prosegue fino ad ottobre inoltrato e si concluderà con un evento finale in programma per il 12 e 13 ottobre. Tra le attrazioni di piazza di maggior successo tra i più giovani ci sono le bolle di sapone, i palloncini da gonfiare in varie forme e i trucchi di magia di mago Lucio. Sui luoghi di scelti lo stesso Enrico non ha dubbi: “Piazza Garibaldi e Shangay sono fantastiche ci sono bambini e sorrisi di tutti i tipi e ci divertiamo molto a poter giocare con loro”.
Oltre che in Garibaldi il progetto “Circo che spiazza” è attivo anche a Shangay in via Fratelli Bandiera con le attività di Max Martelli, in arte Veronica, e a Pisa nel quartiere CEP dove è arrivato solo nell’ultimo anno, ma, anche grazie al sostegno della Fondazione Pisa, ha già riscosso grandi consensi. Tra i partner del progetto, oltre alla Fondazione Livorno, anche l’Arci, il cui lavoro si concentra soprattutto sul quartiere di Shangay e Mezclar22 con la Riuso.
Sull’importanza della collaborazione con i vari partner lo stesso Enrico tiene a specificarne l’importanza: “Assieme alla fondazione Livorno e due partner importanti e radicati nel territorio come la Mezclar22 e Arci Livorno abbiamo scritto il progetto del circo sociale e la cosa bella è che abbiamo così potuto conoscere nuove persone e sono nate anche nuove opportunità”.

Durante il resto dell’anno gli eventi di strada sono concentrati soprattutto durante i periodi festivi come Natale, Befana e Pasqua, ma il progetto di circo sociale non è l’unico portato avanti dall’associazione “Saltimbanco, scuola arte del circo” che parallelamente organizza anche una scuola per giovani circensi attualmente ospitata al Nuovo Teatro delle Commedie in via Terreni.
Il progetto di rivalutazione della piazza davanti la Fortezza Nuova, a cui il CMSR aderisce tenendo viva e frequentata la Baracchina assegnatagli, prosegue così con successo grazie alle persone che vivono il quartiere ogni giorno e alle associazioni come la “Saltimbanco, scuola arte del circo” che si impegnano per coinvolgere divertire i bambini e anche, perché no, i più grandi.