La giornata mondiale della Terra è stata istituita nel 1969 e viene celebrata dalle Nazioni Unite ogni anno il 22 Aprile ovvero un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera. La 54° edizione, quest’anno, rappresenta per il Centro Mondialità Sviluppo Reciproco un’ occasione per raccontare un importante progetto che esso sta portando avanti in Tanzania e che riguarda lo sviluppo sostenibile e in particolare il settore agricolo.
Il progetto, finanziato dalla CEI tramite i fondi dell’8×1000, è denominato Kilimo Kwanza che in lingua swahili significa “prima l’agricoltura”; non si tratta solo di un nome, ma rappresenta un vero e proprio slogan politico adottato dal governo tanzaniano e messo in pratica con politiche specifiche.
Da anni Dodoma incentiva il settore agricolo considerato un fattore essenziale per la riduzione della povertà nel paese. L’80% della popolazione più povera vive infatti in ambiente rurale e la vendita di colture e prodotti di origine animale rappresenta il 75% del reddito monetario delle famiglie, nonostante però l’agricoltura rivesta un ruolo cosi importante nell’economia del paese e delle comunità locali, le quali portano avanti sopratutto agricoltura di sussistenza, la prospettiva di crescita economica per i lavoratori è quasi nulla e ciò è dovuto in grande parte al basso livello di educazione e formazione sulle colture e dalla carenza di attrezzature meccaniche di qualità per migliorare le coltivazioni.

É in questo ambito che si inserisce il progetto portato avanti dal CMSR che si rivolge alle generazioni più giovani e si propone di supportare gli sforzi delle autorità regionali e nazionali per implementare il settore agricolo in particolare nella Regione di Dodoma e nel distretto di Bahi.
Durante l’anno sono stati formati 15 gruppi di giovani contadini a cui è stato assegnato un appezzamento di terra coltivabile, referenti e tecnici distrettuali che possano insegnare loro le principali tematiche inerenti alla produzione agricola e nuovi strumenti di base e meccanici per migliorare la qualità del lavoro. In particolare ad ogni gruppo viene fornito un motocoltivatore polifunzionale che semplifica il lavoro di aratura dei campi e permette di spostare grandi quantità di materiale in meno tempo e con meno fatica per l’uomo.

In questo modo il CMSR vuole supportare le politiche regionali e nazionali per implementare il settore agricolo creando delle vere e proprie scuole dove si possa insegnare in modo pratico e limitando così l’emigrazione giovanile verso i centri urbani.
L’obbiettivo è che i giovani studenti possano poi utilizzare le tecniche di lavoro apprese anche nei terreni di loro proprietà o della famiglia implementando cosi ancor di più la produzione.
Sostenere e implementare il settore agricolo tanzaniano permette di migliorare le condizioni di vita della popolazione e ridurre il tasso di disoccupazione e ciò viene fatto promuovendo uno sviluppo sostenibile sia per i coltivatori che per l’ecosistema. Tali obbiettivi sono centrali nell’azione del CMSR e si sposano perfettamente con le motivazioni dietro all’istituzione della giornata mondiale della Terra nata con l’idea di istituire una giornata per celebrare e onorare il nostro pianeta.