Si è tenuta tra febbraio e marzo 2024 la prima missione di monitoraggio e valutazione delle attività del progetto IMaNHC “Creazione di una rete sanitaria in Kenya, Tanzania e Uganda” finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Il programma ha come focus lo scambio di esperienze e buone pratiche per la salute di donne e bambini rafforzando i sistemi locali nella gestione delle emergenze ostetriche e neonatali. Il progetto comprende tra paesi (Tanzania, Kenya e Uganda) e coinvolge 33 ospedali in totale.

La missione è stata coordianta dalla dr.ssa Giulia Dagliana del Centro di Salute Globale della Regione Toscana e il dr. Francesco Giulietti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione dallo Sviluppo di Nairobi. Hanno preso parte, per quanto riguarda la Tanzania, Simone Franceschi Project Manger e alcuni membri dello staff CMSR Italia. Per la parte di progetto dedicata a Zanzibar è stato lo staff di CUAMM e COPE a presentare le strutture presenti nel progetto.

Il dottor Giovanni Gaeta, neonatologo e direttore della pediatria dell’Ospedale di Cecina (USL Toscana Vasta Nord Ovest) ha avuto un ruolo importante nella missione svolgendo una formazione sul campo insieme alla dr.ssa Naomi Mwamanenge, pediatra dell’Ospedale Aga Kahn di Dar Es Salam, Tanzania. I temi principali del loro intervento sono stati la rianimazione neonatale e stabilizzazione del neonato prima di un eventuale trasferimento.

La missione è stata un’occasione importante per iniziare a valutare i primi risultati e ascoltare le voci dei beneficiari, capire se le attività realizzate nei primi sei mesi di progetto stiano producendo risultati e se siano in linea con i bisogni e le aspettative degli operatori sanitari locali.

A Dodoma il monitoraggio si è svolto nelle strutture del Santa Gemma Hospital, centro di salute Makole mentre a Zanzibar sull’ospedale Mwembeladu e sui centri di salute Mpendae e Sebleni.

Il progetto IMaNHC è finanziato dall’ AICS e con il supporto tecnico del Centro di Salute Globale della Regione Toscana