Francesca Corsi, area progettazione Tanzania e Servizio Civile Universale nell’ufficio di Livorno, ha partecipato alla missione di monitoraggio per il progetto “Approccio comunitario all’integrazione delle strategie TB/HIV – (CBTHI Project)”. In questo articolo ci aiuta a conoscere meglio il contesto e il personale che vi ha preso parte.

A ottobre è arrivato a Kondoa Fabio di STOP-TB partner del progetto “Approccio comunitario all’integrazione delle strategie TB/HIV”; mentre questo mese sono atterrate a Kondoa 3 dottoresse di un altro partner di progetto: Unifi.

Con me sono partite la Dottoressa Ludovica Facchini, pediatra specializzata in malattie infettive e Dottoressa Roberta Pellegrino, specializzanda in pediatria, entrambe provenienti dall’Ospedale Mayer di Firenze; e Andreea Miftode, specializzanda in Malattie infettive presso l’ospedale di Careggi.

Le Dottoresse hanno partecipato al corso di formazione per 52 tra dottori ed infermieri appartenenti alle strutture sanitarie di riferimento del progetto, per migliorare l’accesso alle cure e alla diagnosi della TB e HIV in 26 villaggi di Kondoa.

La presenza di esperti dall’Italia è stata arricchente, sia per gli approfontimenti, lo scambio di buone pratiche e i casi clinici incontrati dalle dottoresse durante la loro esperienza; ma anche grazie a tutti i momenti di confronto durante il corso e, informalmente, durante le pause “chai”, il tè locale servito con latte e spezie (buonissimo!)

Tra i formatori era presente il rappresentante distrettuale del programma nazionale lebbra e tubercolosi, Dr Alpha, che ci ha raccontato come il distretto abbia assunto nuovo personale per le proprie strutture e che questo corso è di fondamentale importanza, anche per i neo assunti. Una partecipante, Happyness, alla fine del corso ci ha raccontato di come, appena arrivata, non si sentisse adeguatamente equipaggiata a gestire tutti gli aspetti legati alla diagnosi, cura e contact-tracing dei casi di TB, ma che dopo il corso non vedeva l’ora di tornare al suo dispensario, per poter formare i suoi colleghi e riorganizzare il lavoro grazie alle conoscenze apprese.

Dopo i 5 giorni di formazione siamo salite in macchina per visitare le strutture sanitarie del progetto, dove i medici e gli infermieri conosciuti durante la formazione ci hanno accolto a braccia aperte. Tra imprevisti e le strade sterrate che portano alle zone più rurali di Kondoa, abbiamo raggiunto 14 delle strutture sanitarie che servono il 26 villaggi di progetto dove abbiamo potuto incontrare i Community Health Workers, che abbiamo conosciuto a Marzo di quest’anno, i partecipanti al corso e i loro colleghi ed alcuni pazienti e famiglie coinvolti nell’attività di diagnosi e screening per la tubercolosi e HIV.

I community Health Workers ci hanno raccontato i successi e le difficoltà che incontrano nel lavoro che svolgono a titolo volontario presso la comunità: i CHW sono registrati presso una struttura sanitaria di riferimento, e collaborano a stretto contatto con il personale sanitario di queste strutture segnalando i casi, accompagnando i pazienti e raccogliendo campioni per effetturare test e screening sulla tubercolosi e HIV.

Siamo subito state colpite dalla loro dedizione e dall’impengo che mettono in questo lavoro e dalla loro pazienza e calore nell’accoglierci: con i loro vestiti migliori ci aspettavano presso la struttura sanitaria alla quale fanno riferimento, avendo pazienza dei ritardi causati da vari imprevisti incontrati lungo la strada.

Abbiamo anche incontrato il personale sanitario, medici, infermieri, ma anche alcuni tecnici di laboratorio; grazie alle competenze portate dal partner di progetto abbiamo potuto constatare le difficoltà che tutte le varie figure coinvolte nel progetto incontrano, così come i punti di forza.

Abbiamo potuto vedere con i nostri occhi un progetto che, dalla carta, si sta trasformato in realtà.

Il progetto “Approccio comunitario all’integrazione delle strategie TB/HIV – (CBTHI Project)” è finanziato da AICS nell’ambito del Fondo Globale 5%